IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  4
luglio 2008, con il quale e' stato dichiarato lo stato  di  emergenza
in relazione alla situazione di  grave  pericolo  in  atto  nell'area
archeologica  di  Pompei,  nonche'  il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri del 24 luglio 2009 con cui il  predetto  stato
di emergenza e' stato prorogato fino al 30 giugno 2010; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3692
dell'11 luglio 2008 concernente  «Interventi  urgenti  di  protezione
civile diretti a fronteggiare la grave situazione di pericolo in atto
nell'area  archeologica  di  Pompei»,  e  successive   modifiche   ed
integrazioni; 
  Visto l'art. 5 dell'ordinanza  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri n. 3742 dell'11 febbraio 2009; 
  Vista la nota del 24  maggio  2010  del  Commissario  delegato  per
l'emergenza dell'area archeologica di Napoli e Pompei, con la  quale,
nel rappresentare che gli interventi gia'  realizzati  e  programmati
costituiscono una prima efficace risposta allo stato  di  degrado  in
cui versa l'area archeologica di Pompei, ha evidenziato la necessita'
che il proseguimento delle attivita' da intraprendere  nel  complesso
archeologico venga posta in essere in regime ordinario; 
  Considerato  che  lo  stato   di   avanzamento   delle   iniziative
finalizzate alla messa in sicurezza, alla tutela  del  patrimonio  ed
alla tutela della salute della  pubblica  incolumita'  consentono  il
completamento  delle  medesime  attraverso  l'utilizzo   dei   poteri
ordinari previsti dalla normativa vigente; 
  Vista  la  nomina  del  nuovo  Soprintendente  ad   interim   della
Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei; 
  Tenuto  conto  che  alla  luce  delle  valutazioni   espresse   dal
Commissario  delegato  sono  venute  meno  le  ragioni  che   avevano
giustificato  la  dichiarazione  dello  stato  di  emergenza  di  cui
trattasi; 
  D'intesa con la regione Campania; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 10 giugno 2010; 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio 1992,  n.  225,  in  considerazione  di  quanto  esposto  in
premessa, e' revocata la  dichiarazione  di  stato  di  emergenza  in
relazione  alla  situazione  di  grave  pericolo  in  atto  nell'area
archeologica di Pompei. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 10 giugno 2010 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi